L’articolo d’esordio al Tuttosport
1960Sport
Il primo maestro di scrittura di Minà è Antonio Ghirelli, suo direttore al Tuttosport di Torino, al quale deve il suo esordio su carta stampata e la sua prima, indimenticabile strigliata, a poche ore di distanza l’una dall’altra. Dell’articolo in questione, un resoconto della vittoria degli azzurri contro la Svizzera per una partita di Coppa Internazionale, Minà ne scriverà nel quattordicesimo capitolo della sua autobiografia, Storia di un boxeur latino:
Io ero appena il terzo corrispondente da Roma. Un giorno però si presentò l’occasione di mettermi in mostra. Mi avevano mandato a Napoli, per una partita della Nazionale, a “fare gli spogliatoi”.
Quello sarebbe stato il mio esordio in un articolo importante, e io avevo come una febbre addosso.
“Minà, chi è Minà?”, aveva urlato qualcuno. “Lo vogliono al centralino, è il suo direttore.”
L’articolo incriminato è quello che il giovane cronista, appena ventunenne, scrive per l’edizione del quotidiano sportivo del 7 gennaio 1960, l’indomani della vittoria dell’Italia sulla Svizzera per 3 a 0, in occasione della Coppa Internazionale dell’annata 1959-60. Il primo gol è dello juventino Colombo, il secondo gol è di un altro bianconero, Stacchini, mentre il terzo è siglato dall’attaccante della Fiorentina, Montuori.
“Moderato entusiasmo negli spogliatoi azzurri”, esordisce Minà, dopo essere riuscito a passare in rassegna tutti coloro che avevano cominciato a transitare nel camerone. C’è l’allenatore della Juventus Cesarini, quel Cesarini della zona omonima, negli spogliatoi per complimentarsi con i suoi quattro ragazzi in azzurro – Nicolè, Sarti, Colombo e Stacchini, due dei quali avevano regalato alla squadra due dei tre gol della vittoria. Arriva poco dopo il commissario unico della nazionale, Giuseppe Viani, detto don Gipo, che nel complesso si ritiene soddisfatto, nonostante ci sia stato “del buono e del meno buono”. Commenta i cambi effettuati: alcuni gli erano stati contestati, come quello di Mora, un giovane esordiente della Sampdoria, la cui “amarezza gli si legge in volto”, nonostante faccia buon viso a cattivo gioco e si faccia alla fine trasportare dai festeggiamenti. Segue una breve carrellata di commenti degli azzurri: Stacchini, che ha segnato la sua prima rete in azzurro, Colombo, autore del primo gol della partita, di testa, erroneamente scambiata per un autorete svizzera; e poi Lojacono, Montuori, Nicolé, Sarti.
Minà conclude l’articolo di fondo con due battute del massaggiatore Sarroglia, “che ci rende edotti sulle condizioni fisiche dei nostri”. La vittoria della nazionale italiana non avrà un seguito. La squadra sarà sconfitta dalla Spagna e poi dall’Austria, è viene così squalificata ufficialmente dalla Coppa Internazionale, sesta e ultima edizione del torneo prima di essere sostituita dai campionati europei.